Perché le notizie false fan più presa di quelle vere?

Tra nuove tecnologie e credibilità del giornalista, il dialogo degli studenti del Leon Battista Alberti di San Donà di Piave con Alessandro Zuin


[San Donà di Piave, 16 dicembre 2021] Giovedì 16 dicembre 2021 alcune classi dell’I.T.C. Leon Battista Alberti di San Donà di Piave (VE) hanno incontrato in videoconferenza il giornalista dott. Alessandro Zuin, vicecaporedattore del Corriere del Veneto. L’incontro, supportato dall’Ordine dei Giornalisti in collaborazione con il Circolo Veneto, ha visto il coinvolgimento classi sia del primo biennio (1^H, 2^A, 2^B, 2^F, 2^G, 2^H) che del secondo biennio e quinto anno (3^CRim, 3^ERim, 5^ARim).

Durante l’incontro il dott. Zuin ha parlato agli studenti di come la sua attività sia profondamente cambiata nel tempo a seguito dell’avvento pervasivo della tecnologia, che ha determinato un mutamento radicale nel modo di approcciarsi alle informazioni e ai quotidiani, sempre più fruiti in formato digitale. Gli studenti sono stati quindi invitati a riflettere su come sia spesso difficile riuscire a distinguere un'informazione di qualità dalle fake news che dilagano nel web, anche perché “è più facile che nella nostra testa faccia presa una notizia falsa, ma semplice e accattivante, piuttosto che una verità complessa e la cui comprensione richiede sforzo mentale”. Ha poi affrontato la questione dei social e, servendosi di esempi vicini alla realtà dei giovani, ha messo in evidenza come le informazioni condivise online vengano oggi utilizzate per orientare una parte dell'opinione pubblica. Questo non significa demonizzare la tecnologia, che anzi offre i suoi vantaggi, ma rende necessario un approccio critico alle informazioni che si reperiscono sul web.

Rispondendo alle numerose domande rivoltegli degli studenti, il dott. Zuin ha quindi parlato della propria esperienza personale, offrendo anche alcuni spunti di riflessione particolarmente stimolanti, quali l’importanza di costruire con fatica ed impegno una versione credibile di se stessi, fondata su solide basi, e la bellezza di svolgere un lavoro che, nonostante le difficoltà incontrate, continua ad appassionarlo e ad offrirgli stimoli sempre nuovi.

La numerosità e la varietà delle domande poste dagli studenti nonostante la “distanza” fisica sono state una dimostrazione dell’interesse suscitato dalle parole del dott. Zuin, a cui va il nostro grazie per essersi reso disponibile a dialogare con noi con molta naturalezza e semplicità.

Prof.ssa Benedetta Poz

Le immagini dell'incontro