Le uscite del sabato

11 maggio 2024
Mogliano Veneto:
dalla villa
alla villeggiatura 

Ci siamo felicemente lasciati nelle sfarzose ed incantevoli sale di villa Contarini a Piazzola sul Brenta, scenario tra i più significativi e sfarzosi del Secolo dei Balli e delle Feste della Serenissima, in occasione della mostra “100 Artisti in Villa” e ci ritroveremo per un’altra importante esposizione in una diversa ma non meno caratteristica località, che fu celebre anch’essa per le bucoliche villeggiature del patriziato veneziano e per i suoi cenacoli: Mogliano Veneto.

Dal Padovano al Trevigiano, sempre lungo le principali vie del nostro “Piccolo Mondo” di allora (il Terraglio e la Castellana) alla scoperta di come anche piccole realtà, ai tempi rustiche e contadine, si potessero ergere grazie al Genio dell’Arte a Nobili per la permanenza, per soli pochi mesi all’anno, delle famiglie della  nobiltà veneziana, che le “adottava” e le voleva “figlie” e “specchio” ciascuna della propria fama e potenza. Non mancò il contributo degli ordini religiosi che facevano sempre la loro parte (di villeggiatura….) costellando il territorio di abbazie e pievi.

Ecco dunque Villa Condulmer e Villa Morosini Gatterburg, Villa Trevisanato ma soprattutto l’antichissimo Monastero benedettino di Santa Maria Assunta a raccontarci e testimoniarci questa lunga e affascinante storia. E’ in particolare l’abbazia che custodisce le memorie di fede e di arte della comunità moglianese: fondata nel X secolo, e più volte ricostruita dalle pie monache fino alla versione barocca del 1782 che oggi possiamo ammirare al centro dell’abitato, essa con le sue opere d’arte e con il suo chiostro romanico (unica preziosissima parte sopravvissuta del complesso medievale, risalente al XII sec.) ci accoglie e ci rende ancora oggi parte viva di una cittadinanza rimasta sempre molto attiva anche grazie a numerose associazioni e circoli culturali. Tra questi il Centro Artistico Culturale “G.B. Piranesi” che ha organizzato proprio a pochi passi dall’abbazia, nei locali del cosiddetto “Brolo”, la mostra dedicata al grande pittore spagnolo Francisco Goya, pioniere dell’arte moderna, intitolata “Il Caos delle Passioni. La mostra, attraverso 62 incisioni originali componenti le due serie delle “Follie” e della “Tauromachia”, ben ci illustra la tensione ed il dramma interiore di un artista che rivoluzionò il panorama dell’arte del suo tempo non solo nella pittura portando con se un pathos che riesce ancora a colpire nel profondo e che fu precursore di quello che conosceremo poi come Espressionismo. In particolare le “Follie” realizzate tra il 1815 ed il 1823 indagano quasi con violenza gli strati più profondi dell’animo umano li dove si nascondono violenza e barbarie. Ambientazioni oscure e figure grottesche vogliono esprimere la vera essenza umana: il caos  che regna in fondo ad ogni uomo. “Alleggeriscono” però il contesto le 33 incisioni della “Tauromachia” realizzate nel 1816 e dedicate alla Spagna e una delle sue più celebri tradizioni: la Corrida.     

PROGRAMMA E ORARI

Si raggiungerà Mogliano con mezzi propri (auto, bus, treno) in tempo per dare il via al programma come segue:

Ore 10.15 - Ritrovo in Piazzale dei Caduti a Mogliano (Davanti al Municipio)

Ore 10.30 - Visita all’Abbazia di Santa Maria Assunta ed al Chiostro Medievale

Ore 11.30 - Visita Guidata alla Mostra “Goya – Il Caos delle Passioni”

Ore 13.00 - Pranzo in un Ristorante del Centro (Costo 35,00 Euro circa)

Ore 15.00 - Saluti 

 

NOTIZIE UTILI 

GLI INGRESSI all’Abbazia e alla Mostra SONO GRATUITI

GLI SPOSTAMENTI IN MOGLIANO AVVERRANNO A PIEDI per piccole distanze

PARCHEGGI AUTO LIBERI 

PREZZI E ORARI MEZZI PUBBLICI


NOTA E RACCOMANDAZIONE

Le persone interessate sono pregate di comunicare la loro adesione all’uscita entro mercoledì 8 maggio 2024, utilizzando esclusivamente i seguenti recapiti: info@ilcircoloveneto.eu -  tel. 3276860052, specificando:

23 marzo 2024 -  La Venezia "minore": il Sestiere di Santa Croce 

La seconda uscita del 2024 prende il nome da ciò che il tempo ci ha tolto, tramandandone così la memoria; ci muoveremo ancora nel più piccolo dei Sestieri, quello di Santa Croce, arricchito degli Artigiani che lo costellano di piccoli e operosi laboratori, certamente quello meno intaccato dal soffocante turismo di massa, ancora ricco di angoli preziosi, suggestivi e quasi incontaminati da scoprire.  “Sfioreremo” una delle tante chiese distrutte da Napoleone nell’800 di cui resta soltanto una colonna; entreremo nella possente Cà Pesaro, costruzione barocca del Longhena affacciata sul Canal Grande e sede del Museo di Arte Orientale ( tra i più importanti e ricchi d’Europa) e della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia nonché luogo espositivo di prestigiose mostre; avremo modo di ammirare la chiesa di San Giacomo dell’Orio, scrigno medioevale di tesori e reliquie bizantine nel cuore della città. E molto altro ancora …  

PROGRAMMA E ORARI

ore 10.00 - Ritrovo a Piazzale Roma, ai piedi del Ponte della Costituzione/Calatrava; trasferimento in passeggiata, attraverso il Sestiere di Santa Croce, a Ca’ Pesaro

ore 11.00 - Ca’ Pesaro, inizio visita guidata alla mostra ” Il Ritratto Veneziano Dell’Ottocento” e alla Galleria d’Arte Moderna

ore 13.00 - Pranzo presso la pizzeria ristorante “Ae Oche San Giacomo” nei pressi di Campo San Giacomo dell’Orio

ore 15.30 - Trasferimento alla vicina chiesa di San Giacomo e inizio della visita

ore 16.30 - Termine della visita, saluti e rientro in autonomia

 

NOTIZIE UTILI 

Accesso a Cà Pesaro possedendo una delle seguenti tipologie di biglietto di ingresso:

Accesso alla Chiesa di San Giacomo da L’Orio: biglietto gratuito per i residenti e per i nati nel Comune di Venezia; per altre persone biglietto di € 3,50 a persona.


NOTA E RACCOMANDAZIONE

Il numero massimo dei partecipanti è limitato a 25!

Le persone interessate sono pregate di comunicare la loro adesione all’uscita entro venerdì 15 marzo 2024, utilizzando esclusivamente i seguenti recapiti: info@ilcircoloveneto.eu -  tel. 3276860052, specificando:

3 febbraio 2024 - Venezia: le miniature di Rosalba Carriera e le sete di Suzhou 

I primi passi del 2024 ci fanno muovere nella città d’acqua per entrare in due storici palazzi  veneziani, sedi museali prestigiose:  

Ca’ Rezzonico - Museo del Settecento veneziano

Il Museo del Settecento veneziano spita la mostra ”Rosalba Carriera, miniature su avorio”, omaggio all’artista italiana più celebre nell’Europa del Settecento la cui fama non ebbe confini. La sua eccellenza nei ritratti le fece acquisire consensi unanimi in tutte le corti d’Europa che cercarono di accaparrarsi i suoi servigi. I frequenti inviti e le generose proposte non la smossero e preferì rimanere nella sua Venezia lavorando senza posa per tutta la vita. Rosalba Carriera oltre a dedicarsi al ritratto a pastello è stata straordinaria pittrice di miniature su avorio, elevando tale genere da pratica artigianale a vera e propria arte. Nella ricorrenza dei trecentocinquant’anni dalla nascita dell’artista questa retrospettiva presenta al pubblico 36 opere, accanto ai celebri pastelli provenienti dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e da collezioni private; opportunità quanto mai rara per ammirare opere di straordinaria fragranza e delicatezza.

Palazzo Mocenigo

Palazzo Mocenigo ospita la mostra “L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou”. Questa mostra nasce originariamente come contributo ulteriore al rapporto di amicizia tra le città di Suzhou e di Venezia legate dal 1980 da un gemellaggio ufficiale. Due città ricche di elementi che le accomunano: entrambe si sono sviluppate sull’acqua( la prima viene chiamata per la bellezza dei suoi canali interni, la Venezia della Cina); entrambe sono inserite tra i Patrimoni dell’Umanità dall’Unesco; entrambe hanno forte legame nella figura di Marco Polo,che durante il suo viaggio in Oriente soggiornò a Suzhou anche nella sua veste di incaricato del Kublai Khan. Nell’ambito della celebrazioni ufficiali per i settecento anni della morte di Marco Polo, questa mostra propone ai visitatori una sorta di viaggio nel tempo, seguendo abito dopo abito, tessuto dopo tessuto la storia e l’evoluzione della moda tra Occidente ed Estremo Oriente dalla metà del X secolo fin quasi ai giorni nostri. Occasione speciale anche per comparare da un punto di vista estetico, cromatico e manifatturiero lo stile dell’abbigliamento durante la Repubblica Serenissima con quello delle principali dinastie regnanti nell’antico impero cinese.

PROGRAMMA E ORARI

ore 09.30 - Ritrovo a Piazzale Roma, ai piedi del Ponte della Costituzione/Calatrava; trasferimento in passeggiata al Ca’ Rezzonico

ore 10.15 - Museo di Ca’ Rezzonico, inizio visita alla mostra ” Rosalba Carriera, miniature su avorio”. 

ore 12.30 - Pranzo

ore 14.30 - Trasferimento a Palazzo Mocenigo e inizio della visita alla mostra “ L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou”

Al termine della visita saluti e rientro in autonomia.

 

NOTIZIE UTILI 

A ciascuna delle suddette sedi museali si accede possedendo una delle seguenti tipologie di biglietto di ingresso:


RACCOMANDAZIONE

Le persone interessate sono pregate di comunicare la loro adesione all’uscita entro sabato 27 gennaio 2024, utilizzando esclusivamente i seguenti recapiti: info@ilcircoloveneto.eu -  tel. 3276860052, specificando: