Tra notizie e fake news, il Giornalismo raccontato agli studenti del Gritti di Mestre

Con il consigliere dell'Ordine dei Giornalisti ed ex capo redattore del TG3 Veneto Beppe Gioia, i ragazzi hanno approfondito le tecniche per rendere accattivante un racconto.


[Mestre, 7 dicembre 2021] L'incontro online tra l’istituto tecnico turistico Andrea Gritti di Mestre, con i suoi 23 studenti aderenti al progetto e il dott. Beppe Gioia, già caporedattore di Rai3 Veneto e consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti in data 7 dicembre 2021, ha segnato un momento epocale nella storia della didattica e della formazione in itinere degli studenti della Regione Veneto.

Il direttore Beppe Gioia assieme con le professoresse Cristina Pappalardo e Michela Patella hanno creato un momento di dialogo formativo costruttivo e propositivo con le classi 4 C, 4Grim, 5C, 5B tur e 5AAFM che hanno attivamente partecipato all'incontro alternando a fasi di brain-storming, momenti di debate e riflessioni.

Beppe Gioia ha parlato della preistoria e della storia del giornalismo, della sua capacità di espressione, della differenza fra carta stampata e servizi in TV. Gli studenti dell’istituto Gritti hanno compreso la differenza tra validità della notizia e fake news e di quanto la correttezza professionale del giornalista giochi un ruolo fondamentale per stabilire una certa reputazione in società.

Dato che l’incontro è stato promosso dal Circolo Veneto in occasione del premio letterario Mestre 2022, gli studenti hanno chiesto al giornalista quali possano essere i punti cardine per rendere una storia accattivante e interessante agli occhi del lettore. La sintesi, la semplicità d’espressione e la veridicità dei sentimenti dello scrittore, che comunque dovrebbero trasparire dagli scritti, sembrano essere i punti vincenti per la redazione di un racconto di successo.

Perché del resto, un racconto, è come un quadro, se la bozza di idee è ben delineata, l’opera d’arte, sarà un capolavoro. Ce lo auguriamo per tutti gli studenti che si approcciano alla scrittura per la prima volta

Cristina Pappalardo