Il giornalismo dalla carta stampata ai podcast: oggi siamo tutti "produttori di notizie"

Alberto Laggia ha spiegato agli allievi del Luzzatto di Portogruaro come e perché si diventa giornalisti


[Portogruaro, 15 dicembre 2021] Il giorno 14 dicembre 2021, nell’ambito delle attività collegate al Premio Letterario de “Il Circolo Veneto”, ha avuto luogo in videoconferenza l’incontro fra il giornalista dott. Alberto Laggia e un gruppo di studenti di classi e sezioni diverse dell'ISIS "G.Luzzatto" di Portogruaro (VE).

Dopo essersi presentato, il dott. Laggia ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza di vita e di lavoro: il suo percorso di studio, come è diventato giornalista, in cosa consiste la sua professione, la scansione delle sue giornate, gli aspetti più belli e quelli più problematici del fare il giornalista.

Moltissimi sono stati gli spunti offerti e i temi trattati. Insieme abbiamo analizzato come nasce una notizia e perché alcuni fatti diventano “notizia” e altri no. Oggi, grazie agli attuali strumenti tecnologici, informatici e ai social media, potenzialmente siamo tutti “produttori di notizie”. Bisogna tuttavia saper descrivere, analizzare, interpretare e contestualizzare un evento perché esso si trasformi in “notizia”. Come ben ha spiegato Laggia, il lavoro del giornalista consiste proprio in questa elaborazione.

Abbiamo anche riflettuto sulla “crisi” della carta stampata e sul costante calo delle vendite dei quotidiani nelle edicole. A questo fenomeno, come ha fatto notare Laggia, si affianca però un incremento dei quotidiani online nonché di nuove modalità di diffusione delle informazioni quali, per esempio, i podcast. In un orizzonte più ampio diventa allora evidente che non c’è contrapposizione ma interazione e integrazione fra il vecchio e il nuovo, la tradizione e l’innovazione, la carta stampata e il materiale virtuale.

Infine, Laggia ci ha illustrato quali “trucchi” usare per raccontare un fatto: quali regole rispettare, quali parole scegliere, quando un testo ha un buon grado di leggibilità e quali applicazioni permettono di calcolare gli “indici di leggibilità”.

Gli argomenti toccati hanno coinvolto i presenti nel dialogo, con il contributo di alcune interessanti domande poste dai ragazzi.

Porgiamo quindi il nostro caloroso ringraziamento ad Alberto Laggia per la grande disponibilità e capacità di trasmettere il proprio sapere mettendo tutti a loro agio, con l’augurio di poter ripetere questa esperienza ancora (e magari di persona).

Prof.ssa Paola Portolesi