Monica Comparato (giovani) e Margherita Zoni (over 25) vincono la quarta edizione del Premio di Narrativa Racconto breve
I vincitori
Sezione Giovani
Primo premio
Monica Comparato | L'Astronauta
(...) Sul fronte giovani quasi un plebiscito per L’astronauta di Monica Comparato: il coup de théatre al capolinea del racconto è effettivamente spiazzante e determina un totale ribaltamento della prospettiva, che come effetto collaterale ha la rivisitazione di ogni (effimera) certezza umana. (...)
Secondo premio
Alberta Oliva | Asrevid
(...) Di Asrevid (leggete la parola al contrario) è piaciuta in effetti la diversità, l’introspezione psicologica che Alberta Oliva lega a doppio filo al viaggio con pensieri che anche fisicamente par che salgano e scendano dal treno. Senza dire dell’efficacia nella traduzione di quel “tormento interpretativo” che spesso ci coglie alla lettura di un messaggio per qualche motivo particolarmente atteso e/o intrigante. (...)
Terzo premio
Giorgia Sensi | Con me per sempre
(...) Toccante il percorso di Con me per sempre di Giorgia Sensi: da un lato flash sull’amicizia di due ragazze che si rispecchiano l’una nell’altra, rapporto all’improvviso travolto dalla casualità che sempre incombe sulle nostre vite; dall’altro espressione di una fine che trova senso e consolazione proprio in un ultimo, estremo dono. (...)
Sezione over 25
Primo premio
Margherita Zoni | Soliloquio a due voci
(...) Il parterre degli over 25 è magnificamente rappresentato dal racconto vincitore, Soliloquio a due voci di Margherita Zoni, dove la tematica del rapporto tra un padre e un figlio autistico è affrontata di petto, in un modo efficacissimo, che incide come un bisturi nell’angoscia e la trasmette senza sconti al lettore. Due prospettive, un pugno nello stomaco a ogni riga. Sconfitta della fa- miglia e di una società: “Nessuno c’è stato, per noi, in questi anni”. (...)
Secondo premio
Pierluigi Tamborini | Tutto scorre
(...) Pierluigi Tamborini con Tutto scorre, secondo classificato, ci porta a Santiago di Compostela fluttuando nel felice equilibrio tra viaggio fisico e psicologico, con un taglio insolito e uno stile brillante; un’aspirazione di rinascita più che una certezza, atmosfere qui e lì un po’ malinconiche ma al tempo stesso un’avida fiducia nel vento che cambia. (...)
Terzo premio
Alberto Barbaresco | Il viaggio verso la vita
(...) Il viaggio verso la vita di Alberto Barbaresco, infine, “vive” molto nel titolo e nel punto di vista molto molto particolare di un bellissimo principino lungo 50 centimetri e del peso di 3,340 kg. (...)
Quarta edizione del Premio Mestre di Narrativa - Racconto Breve. Auditorium “Cesare De Michelis” dell'M9 di Mestre al completo, venerdì 24 maggio 2024, per la serata conclusiva, con relativa premiazione, del concorso organizzato dal Circolo Veneto, presieduto da Cesare Campa. Presente, in rappresentanza del Comune di Venezia, l'assessore Paola Mar.
Trenta i finalisti, equamente divisi tra le categorie under 25 e over, tra i quali la giuria ha scelto 15 scrittori per sezione, che hanno composto i due podi. Tema di quest'anno, Il Viaggio, affrontato da 176 concorrenti, oltre 100 dei quali studenti degli istituti superiore della Città Metropolitana di Venezia.
Complesso il lavoro del comitato di lettura, composto da professionisti, docenti, rappresentanti delle categorie economiche, con il compito di individuare i 30 finalisti, in forma anonima, e affidarli al giudizio finale della giuria composta da giornalisti, scrittori e professionisti: Tiziano Graziottin, caporedattore de il Gazzettino, Antonella Barina, giornalista e scrittrice, Elisabetta Fontana vincitrice del Premio Campiello Giovani 2023, Mirto Andrighetti medico chirurgo, autore di pubblicazioni scientifiche, Andrea Pellizzari, manager, appassionato di scrittura.
Ai 30 finalisti sono stati consegnati un attestato di partecipazione e la tradizionale antotologia, per i tipi Ronzani Editore, dove sono stati raccolti gli scritti e molte informazioni sul Premio e sull'edizione appena conclusa, come l'elenco di tutti i 176 partecipanti e degli istituti superiori che hanno aderito all'iniziativa con i nomi dei docenti che hanno preparato gli studenti alla competizione letteraria.
Dopo la dovuta suspense, la proclamazione dei vincitori. Per la categoria under 25 podio tutto al femminile: prima classificata Monica Comparato con “L'astronauta”; al secondo posto Alberta Oliva con “Asrevid” (un invito a leggerlo al contrario); terzo gradino del podio per Giorgia Sensi “Con me per sempre”. Per gli over 25: prima piazza per Margherita Zoni con “Soliloquio a due voci”; segue Pierluigi Tamborini con “Tutto scorre”; al terzo posto Alberto Barbaresco con “Il viaggio verso la vita”.
La giuria ha deciso di assegnare delle menzioni a tre giovani scrittori e a un over. Precisamente: Micol Favretto (Goodbye, auf wiedersehen), Mattia Milli (Viaggio nell'oblio), Davide Santiprosperi (Viaggio verso l'Eden), Serena Cianci (C'era una volta Venezia).
Gli altri finalisti giovani
in ordine alfabetico
Menzione della giuria
Micol Favretto | Goodbye, auf wiedersehen
Mattia Milli | Viaggio nell'oblio
Davide Santiprosperi | Viaggio verso l'Eden
Davide Barbini | Una celere fuga autunnale
Sveva Di Luzio | Tra radici e orizzonti: il viaggio di Nora
Tommaso Franceschin | Ping pong
Elena Gallina | Linea uno
Angela Melloni | Savior
Domenico Andrea Palmigiano | Ti ricordi?
Francesco Ricci | L'oceano dei rimpianti
Giorgia Salvini | Oltre l’orizzonte
Eva Scotton | Travellers, sort of
Gli altri finalisti over 25
in ordine alfabetico
Menzione della giuria
Serena Cianci | C'era una volta Venezia
Luigi Bruni | Viaggio
Maria Copat | La foglia nel vento
Maria Giovanna Cosentino | Un viaggio, due Germanie
Sandro Giordano | Io e lui
Daniela Gregorini | Insieme porteremo i bagagli
Margit Horsky | Viaggio nella notte
Silvana Lo Faro | Ritrovarsi
Marianna Marangoni | Ritorno al passato
Barbara Sabatino | Viaggio d'amore e rinascita: oltre il cancro, una nuova alba
Guido Vianello | Vent'anni
Vanessa Zugno | Aldilà del confine
La giuria
Tiziano Graziottin. Trevigiano di Montebelluna, 61 anni, giornalista, è attualmente in servizio all'ufficio Capiredattori de "Il Gazzettino" dopo essere stato dal 2008 al 2021 responsabile dell’edizione di Venezia del quotidiano del Nordest, con lui per la prima volta riunificata in un una unica figura dirigenziale pur nella continuità delle due redazioni di Mestre e di Venezia centro storico. Ha cominciato a scrivere già nell’ultimo anno del Liceo Classico (1981) per il giornale “La Tribuna di Treviso” ed è passato nel 1984 a “Il Gazzettino”, dove è stato assunto nel 1991 dall’allora direttore Giorgio Lago. È diventato giornalista pubblicista nel 1987 e giornalista professionista nel ‘93 superando l’esame con la menzione speciale dell’Ordine dei Giornalisti. Prima dell’incarico a Mestre-Venezia è stato responsabile delle redazioni di Conegliano (2000-2005) e Belluno (2006-2008), sempre per il Gazzettino. Ha collaborato con varie testate televisive e radiofoniche del Nordest. Si è laureato in Lettere (indirizzo storico) con la votazione di 110 e lode nell’89 all’Università di Padova con una tesi sugli anni del Governo Asburgico nel Veneto. Ha tenuto lezioni sul giornalismo e la comunicazione in scuole di ogni ordine e grado e all'Università Ca' Foscari di Venezia. Collabora con l'Ordine dei giornalisti del Veneto nell'ambito della formazione. Nel tempo libero è presidente di una rappresentativa calcistica di giornalisti del Veneto che da vent'anni partecipa per beneficenza a vari eventi e manifestazioni.
Antonella Barina. (Venezia-Mestre, 1954), poeta, drammaturga, giornalista professionista. Ha sempre esercitato la pratica della scrittura in modo libero e indipendente. Di madre siciliana e padre veneziano, pratica la poesia da una sessantina d’anni evolvendo dai temi dell’identità, ai territori, al viaggio, all’astrale. Dagli anni ’70 studia con ricerche e viaggi in diversi continenti i miti del divino femminile. Dal 1975 collabora da giornalista pubblicista e successivamente anche come fotoreporter a diverse testate. Laureata col massimo dei voti in comunicazioni di massa nel 1979 al Dams di Bologna, dopo una borsa di studio Fieg-Fnsi lavora per trent’anni come giornalista professionista all’Ansa di Venezia. Nel 1991 è promotrice a Venezia del Patto per un uso non sessista della lingua italiana e dirige tra l’altro “Istar”, rivista multidisciplinare sulla nascita (1990-1995). Nei primi anni 2000 da Venezia lancia l’autoeditoria consapevole e continuativa con Edizione dell’Autrice (ad oggi oltre cento numeri e una cinquantina di supplementi) e avvia diversi percorsi poetici collettivi tra cui dal 2001 quello dedicato agli Alberi e dal 2011 sui Cambiamenti Climatici. Scrive racconti e mette in scena diverse commedie di contenuto storico ed ecologico, dal 2016 una commedia all’anno satirica e di genere sempre diverso per il Carnevale di Venezia. Vive tra Venezia, la Sicilia e la Spagna.
Elisabetta Fontana. Ventunenne, è la vincitrice del Premio Campiello Giovani 2023, il concorso riservato ai giovani tra i 15 e i 22 anni organizzato dalla Fondazione Il Campiello - Confindustria Veneto. Di Como, Fontana si è aggiudicata il premio con il racconto “Sotto la pelle”, scelto dalla Giuria dei Letterati, presieduta da Walter Veltroni. “La Provincia di Crotone ha un nuovo orgoglio da celebrare nella scena letteraria italiana” hanno scritto di lei i “media” calabresi, terra di origine dei genitori, poi trasferiti in Lombardia. Il racconto di Elisabetta Fontana inquadra in un’istantanea adolescenziale ed estiva una giovane cui le sofferte vicende di una famiglia normale nella sua imperfezione e le piccole ma sempre impetuose vicende del cuore – tra amicizia, attrazione, complicità e delusione – schiudono il passaggio da un’età a un’altra della vita. “Scrivere è una passione” racconta Elisabetta, da quando alle elementari metteva sul foglio le sue storie. Laureata in produzione cinematografica, alla scuola civica di Milano, ha coltivato il suo interesse per la scrittura orientandola verso altri campi “anche verso lo schermo – si sta specializzando in sceneggiatura – Per elaborare un racconto immagino la scena finale è da lì a ritroso costruisco la storia che mi riporta alla scena finale”.
Mirto Andrighetti. Medico chirurgo. Dopo la pensione è stato direttore sanitario di un'organizzazione di volontariato sanitaria e presidente dell'Università Popolare di Mestre. Autore di diverse pubblicazioni scientifiche, ha fondato e diretto per 12 anni un periodico di medicina. Scrive da sempre, specie libri di storia locale e familiare e racconti di tema medico e di fantasia. È stato giurato in molti premi letterari.
Andrea Pellizzari. 52 anni, manager. Laurea in Giurisprudenza. Appassionato di scrittura, in particolare racconti brevi, meditativo giocatore di scacchi. Fedele radioascoltatore, ha anche ideato, per una nota emittente veneta, la rubrica settimanale “Giovani e innovazione”. È stato finalista al concorso letterario “Campiello Scuola 1991” con un racconto selezionato dalla giuria presieduta da Dacia Maraini. Si è poi aggiudicato una selezione della Commissione Europea per racconti a tema europeo nel 1994. Cura una rubrica mensile sull’innovazione digitale per una testata giornalistica veneta.
Il Comitato di lettura
Maria Josè Amato, Margherita Bado, Paolo Bison, Giovanna Bottaro, Valerio Causin, Lorena Cavicchi, Lucia Coin, Francesca Da Villa, Erminia De Biasi, Manuela De Marchi, Lucia De Michieli, Roberta Di Mambro, Lucia Doz, Marcella Fedalto, Annarosa Fort, Stefania Franco, Giovanna Frau, Francesca Guzzardi, Elisabetta Linassi, Cristian Maretto, Rosanna Mereu, Claudia Moressa, Tiziana Moretto, Giampaolo Mosca, Deborah Onisto, Vittoria Pompei, Mariacristina Pugiotto, Maria Antonietta Ronzani, Lorella Scarcella, Francesca Sebastiani, Maria Paola Terzi, Giancarla Uccelli, Andrea Visentini, Pierfrancesco Zampieri, Susanna Zan, Claudio Zara, Davide Zugno.