Noemi Donà (categoria giovani) e Marianna Marangoni (over 25) vincono il Premio Letterario Mestre 2022

Il podio e le motivazioni della sezione Giovani

Primo premio

Noemi Donà, “Lungo il fiume”

Molto suggestiva la scelta di affidare il ruolo del protagonista al fiume stesso, rendendone un’immagine affascinante pur nel contesto della tragedia conclusiva. Malgrado la chiusura cruenta, il racconto si dipana attraverso un ritmo incalzante, con immagini delicate.


Secondo premio

Antea Meligrana, “Aperçus de la vie”

Il racconto è ambientato interamente a Parigi, rendendo l’atmosfera dei luoghi con una fedeltà e un’aderenza segno di un lavoro accurato. La Senna fa da sfondo ad una vicenda dai contenuti coinvolgenti, raccontata peraltro con esemplare rigore lessicale.


Terzo premio

Filippo Rosa, “Incubo lungo il fiume”

La narrazione propone uno stimolante percorso attraverso un’avventura di sapore picaresco, tra ragazzi coinvolti in un’esperienza di vita in riva al fiume, ambientata in un tipico contesto adolescenziale. L’autore riesce a renderne l’atmosfera con immagini nitide.


Menzione speciale

Ambra Federica Molin, “Lungo il fiume”

L’autore affronta con coraggio ma anche con esemplare delicatezza dei toni un tema sottovalutato e trascurato nella vita reale, quale quello dell’anoressia maschile. Il racconto diventa così una cruda ma forte visione dal di dentro del problema, superando ogni stereotipo.


Il podio e le motivazioni della sezione over 25

Primo premio

Marianna Marangoni, “Come fratelli”

Narrazione avvincente, con una scansione ritmica intensa che conduce il lettore senza pause fino al termine del racconto, grazie a una prosa fluida e densa di significati. Molto stimolante il doppio uso simbolico del fiume, giocato dall’autore in senso sia fisico che metafisico.


Secondo premio

Giuseppina Venturini, “La leggenda del barcaiolo”

Il racconto si dipana in una suggestiva atmosfera fiabesca, proponendo un gradevole sapore aneddotico, e facendo un sapiente uso di termini dialettali. Molto apprezzabile il ricorso a un tessuto linguistico che esce dagli schemi dell’italiano-base, conferendo una patina particolare.


Terzo premio

Andrea Tomaello, “Paolo, dove sono?”

Il tema trattato è proprio di una vicenda apparentemente banale, ma proprio per questo decisamente realistica, che consente al lettore di identificarsi nel protagonista. L’autore affronta con lodevole coraggio argomenti urticanti, con un finale ad effetto.


Menzione speciale

Orietta Celant, “Lungo il fiume Nahr”

L’autore affronta un tema particolarmente attuale e scottante quale quello delle spose-bambine, ma che rimane sottotraccia nel dibattito corrente. A sottolineare la portata dell’argomento concorre in modo molto efficace una prosa scarnificata, con passaggi quasi poetici.


La giuria

Francesco Jori (Padova, 75 anni), laurea in Scienze Politiche all’università di Padova, è giornalista professionista dal 1967. Ha lavorato al “Resto del Carlino”, al “Mattino di Padova”, e dal 1979 al “Gazzettino”, di cui è stato inviato speciale e vice direttore. Attualmente è editorialista dei quotidiani nordestini del gruppo Gedi. Ha pubblicato libri con Canova, Marsilio, Laterza, Editoriale Programma, Biblioteca dell’Immagine, con particolare riguardo al Nordest. Ha insegnato Comunicazione politica all’università di Padova.

Paolo Malaguti, (Monselice, 43 anni) insegna letteratura nei licei dal 2004. Nel 2009 ha esordito con il romanzo "Sul Grappa dopo la vittoria" (Santi Quaranta). Negli anni successivi ha pubblicato romanzi e saggi con Neri Pozza, Marsilio, Solferino, Einaudi. Nel 2016 è stato finalista al Premio Strega con "La reliquia di Costantinopoli" (Neri Pozza). Con "Se l'acqua ride" (Einaudi 2020) è arrivato secondo al Premio Campiello. Il suo ultimo romanzo è "Il Moro della cima" (Einaudi 2022). Dal 2022 dirige la scuola di scrittura creativa Alba Pratalia a Bassano del Grappa.

Alice Scalas Bianco (Vigevano, 19 anni), diplomata al liceo classico, è iscritta a Lettere Moderne dell’università di Bologna. In futuro si propone di lavorare nel mondo dell’editoria. Ha vinto lo scorso anno il “Premio Campiello giovani” con il racconto “Ritratto di Parigi”, scritto nell’arco di una ventina di giorni durante il lockdown legato al Covid.